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domenica, luglio 13

vous digérez visions...digerire ma non troppo...

Digerire. Cos'è se non nutrirsi di ciò che si mangia, assimilandone le sostanze nutritive, scartando quelle inutili e facendone infine quint'essenza che nutre il nostro organismo. Ecco, la butto lì, come mera riflessione fine a se stessa. E se le nostre idee fossero simili al prodotto della digestione della nostra mente a ciò che ad essa sottoponiamo? A mio avviso il prodotto della mente dell’uomo si suddivide in due principali categorie. La prima è certamente il buon prodotto del nutrimento, la “caloria”, ”l’energia” che deriva dalla nostra visione, dall'interpretazione, dall’analisi di ciò che abbiamo assorbito dai giornali, dalla TV, ed in qualunque altra cosa i nostri occhi e soprattutto la nostra mente possa sfiorare. Discorso diverso si direbbe per la seconda categoria d’idee; infatti, non a caso nutrirsi ha anche un effetto collaterale, che di solito avviene solo dopo che il cibo ha eseguito il suo ruolo di sostentamento, divenendo appunto scarto, inutile materia che viene di conseguenza eliminata, similmente a certe idee che non ci appartengono davvero ma che sono il frutto di una cattiva analisi o peggio da pensieri vecchi già truturati e disseccati da altri. Come dire, il prodotto della digestione del cervello dell’uomo si suddivide in due principali categorie: quello nutritivo simile a caloria ed energia, che produce idee vive capaci di germogliare, e quello simile a scarto inutile e già digerito, che è cosa morta già nel momento stesso in cui la produciamo.





7 commenti:

  1. ahk!:)...
    Lo sapevo che somigliavano a qualcuno!! ;)

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  2. Non credo che questo schizzo si debba per forza vedere in termini di scarto digestivo. Soltanto perchè parte da un idea nata da altri non significa che non possa essere a suo modo originale. Uno strereotipo può anche sembrarci trito e non più fertile, ma non è nell'idea di partenza che si misura la qualità, piuttosto in ciò che è capace di generare dopo essere nata. Almeno io credo che il "dare" sia più importante dell'"avere" in termini artistici (e non solo, per quel che mi riguarda).
    Al di là di tutto, ho sempre ammirato la tua capacità di rimaneggiare con grande disinvoltura personaggi stranoti, veri e propri "mostri sacri" dell'immaginario mondiale e che, perciò, hanno quasi un alone di intoccabilità per i più.
    Complimenti ^^

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  3. Kayla, che piacere rileggerti da queste parti...
    Sono onorato dalle tue parole. Non avrei saputo dire con parole migliori ciò che hai detto, e che condivido pienamente. L'idea è energia

    caricata dell'essenza di chi gli ha dato vita, e che può via, via

    riempirsi sempre più di ulteriori influenze, pensieri, culture. Tutti, a mio avviso hanno il dono di rigenerare le idee del passato, anche se magari alcuni meglio di altri.
    Nel post in realtà la mia riflessione era decisamente più generica.
    Ti ringrazio ancora per le tue parole, che sono ancora più gradite perchè fatte da chi, come te, mi conosce meglio di altri.
    Torna presto a trovarmi, l'ombra silenziosa di questa quercia accoglierà anche te.
    Saluti.

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  4. ciao! grazie per essere passato nel mio blog ricambio anche io il tuo 'linkaggio' mi piace qui!
    a presto! ^_^

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  5. Affascinante...in realtà la stessa arte è nutrimento. Cioè, caro Matreus, se non disegni non ti capita di sentirti a digiuno? Così ciò che mangi, ciò di cui ti nutri fuoriesce da te, dalle tue mani, passando per il cervello e per il cuore.

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  6. Sai che questa cosa delle idee che sono delle cagate è una genialata!? Non so se la riflessione e tua o meno ma sotto questo aspetto non ci avevo mai pensato. Mi sa che il nostro cervello dovrebbe mangiare meno spazzatura, allora! Però devo ammettere che Obelix originale è più simpatico! ciauz!

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