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sabato, novembre 15

Se tutti i blogger del mondo si dessero la mano...




















Roma - Era ottobre 2007. Il consiglio dei ministri approvava il cosiddetto "DdL Levi-Prodi", disegno di legge che prevedeva per tutti i blog l'obbligo di registrarsi al Registro degli Operatori di Comunicazione e la conseguente estensione sulle loro teste dei reati a mezzo stampa.

La notizia, scoperta del giurista Valentino Spataro e rilanciata da Punto Informatico, fece scoppiare un pandemonio. Si scusarono e dissociarono i ministri Di Pietro e Gentiloni, ne rise il Times, Beppe Grillo pubblicò un commento di fuoco sul suo blog. Il progetto subì una brusca frenata e dopo un po' le acque si calmarono. Cadde il governo Prodi.

Un anno dopo: novembre 2008. Un altro giurista, Daniele Minotti, si accorge che il progetto di legge gira di nuovo nelle aule del nostro Parlamento, affidato in sede referente alla commissione Cultura della Camera (DdL C. 1269).
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3 commenti:

  1. Che bella la frase d'inizio... la vera disgrazia è essere aridi dentro e non riuscire ad amare... non solo gli altri ma anche noi stessi e la vita.
    Una domanda: collegandolo all'articolo? A chi è riferito...? A chi ci governa che non è in grando di rispettare e "amare" chi lo ha stupidamente eletto? :P

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  2. Ps: Bentornato, Matreus!!! Sentivo proprio la tua mancanza sul web^^

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  3. Grazie Vadryel! Quando penso che il miele dei tuoi pensieri sia terminato, nè vedo ancora e ancora scivolarne verso la mia affamata bocca di pensatore silenzioso.
    La frase vale per ogni cosa e per niente in particolare, ma adesso che mi ci fai pensare potrebbe starci tutta la tua interpretazione.
    Che dire di questa presunta pseudo-legge...Chi vivrà brancolerà nel buio delle loro menzogne vestite di prati fioriti.
    A presto sorella e donna del mio delfino, volevo dire destino.

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